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“Yo soy siempre una misión, tú eres siempre una misión…quien ama se pone en movimiento, está fuera de sí mismo, es atraído y atrae, se entrega a los otros y teje relaciones que generan vida. Ninguno es inútil e insignificante para el amor de Dios. Cada uno de nosotros es una misión en el mundo porque es fruto del amor de Dios”. (Papa Francisco, Mensaje para la Jornada Misionera Mundial 2019).

“El mes misionero extraordinario es para nosotras una ocasión para redescubrir nuestro carisma eucarístico misionero, es decir, ese don que el Espíritu hizo a la Iglesia y a la humanidad a través de la intuición y la vida de Madre Serafina. De ella se puede decir que ha sido “bautizada y enviada” en cuanto, como escribió, “desde que tengo uso de razón, estuvo congénita en mí la vocación al estado religioso de vida activa y específicamente para las misiones” (Madre Serafina, al Cardenal Svampa, 27.09.1894). ¡y de “su sueño” (que era el sueño de Dios) hemos nacido nosotras! Nuestro lema “Llevo los Misterios” nos invita de hecho a ser misioneras donde estamos, en los lugares más pobres, donde ninguno quiere ir, y nos enseña a vivir como Clara, inmersa en el misterio eucarístico con el impulso misionero de Francisco”. (Cfr. Documento Misionero, 5)

En 2019 se cumplen 100 años de la Carta Apostólica Maximum Illud del Papa Benedicto XV. Para celebrar este aniversario, el Papa Francisco ha convocado el Mes Misionero Extraordinario en octubre de 2019.

l Santo Padre ha señalado como lema para el Mes Misionero Extraordinario el tema “Bautizados y enviados: la Iglesia de Cristo en misión en el mundo”. Despertar la conciencia de la missio ad gentes y retomar con un nuevo impulso la responsabilidad del anuncio del Evangelio son dos rasgos que unen la solicitud pastoral del Papa Benedicto XV en la Maximum Illud y la vitalidad misionera expresada por el Papa Francisco en la Exhortación Apostólica Evangelii Gaudium: “La salida misionera es el paradigma de toda obra de la Iglesia” (EG 15).

Tratto da MES MISIONERO EXTRAORDINARIO

El encuentro personal con Jesucristo vivo en su Iglesia, a través de la Eucaristía, la Palabra de Dios, la oración personal y comunitaria;

El testimonio: los santos, los mártires de la misión y los confesores de la fe, expresión de las Iglesias esparcidas por todo el mundo;

La formación misionera: escritura, catequesis, espiritualidad y teología;

La caridad misionera.

ndate, partite, figliole dilette, Gesù vi attende dove vi ha chiamate…i vostri passi siano diretti a Lui solo! (Madre Serafina)
Grazie al Sì generoso di sr. Maria de Lourdes Melo, sr. Adriana Fonseca de Alcântara, sr. Nízia Cabral e sr Josimar Quintino Malù (Provincia “N.S. de Nazarè”) si apre una nuova presenza missionaria delle CFMSS nel “cuore dell’Africa”.
Grazie sorelle per la vostra testimonianza gioiosa nel “portare i Misteri” ai più poveri e bisognosi!

ntenso momento di preghiera e di fraternità con il dono della presenza paterna e fraterna di S. E. Mons. Josè Rodriguez Carballo ofm, Segretario CIVCSVA. Nella certezza che “vi è più gioia nel dare che nel ricevere”, l’invito per noi a vivere nella logica del dono. Sempre con le mani aperte per ricevere e donare. Sempre in piedi, in cammino, in uscita per seminare con larghezza. Sempre fedeli al nostro carisma, profeti di gioia e di speranza.

ll’Udienza Generale con Papa Francesco per essere confermate nella fede e nel cammino: “Il Signore ci dia la grazia di credere così profondamente in Lui da diventare immagine di Cristo per questo mondo. La nostra storia ha bisogno di “mistici”: di uomini e donne che vivono accettando anche una porzione di sofferenza, perché si fanno carico della fatica degli altri. Il Signore ci doni la speranza di essere santi, di vivere la missione con occhi attenti alle periferie umane ed esistenziali” (Papa Francesco, Udienza Generale, 21 giugno 2017)

ella solenne Concelebrazione Eucaristica presso la Badia di Bertinoro, presieduta da Sua Eminenza Card. João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione degli Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica, abbiamo sperimentato la gioia di sentirci famiglia universale, insieme ai vescovi, sacerdoti, frati, alle suore, autorità e a tutte persone che hanno condiviso con noi questo evento di grazia. Poteva esserci un giorno più significativo per festeggiare questo Centenario? Dono sublime della Provvidenza divina, la coincidenza di questa nostra festa con la solennità del Corpus Domini, “il giorno dei Misteri, il giorno dell’amore inebriante, il trionfo dell’Amore”. Per ricordarci che Madre Serafina è inscindibile dal Mistero Eucaristico, da lei contemplato e tanto amato. Mistero che tutte noi siamo chiamate a dire al mondo: “dall’amore ardente e vivo all’Eucarestia si riconoscono le Clarisse francescane missionarie del SS. Sacramento”.

ome comunità eucaristica-missionaria, insieme a fra Mario Favretto, Ministro Provinciale ofm “S. Antonio”, per “rendere grazie” al Signore. Celebrare è riconoscere, restituire tutto ciò che il Signore ci ha donato di vivere in questo tempo capitolare. Celebrare è ripartire, con la Sua Grazia, verso le periferie: “Andate, figlie mie, accendete e portate a tutti l’Amore di Gesù Eucarestia”.

ttingendo alla grazia delle origini, alle fonti della nostra spiritualità e carisma.

empo di preghiera…tempo di riflessione e condivisione…tempo di scelte per il futuro!

Alla morte di Madre Serafina si innalzò un canto di gratitudine e di lode a colei che insegnò per tanti anni e a tante persone la via di Dio. Si associarono al lutto dell’Istituto il papa Benedetto XV, moltissimi cardinali, vescovi, Superiori di Ordini religiosi, sacerdoti e fedeli.

L’osservatore Romano così si espresse:

“Passò beneficando. Umile nella sua grandezza, non pensò che a nascondersi e al suo scomparire si levano osanna al suo nome. Popolazioni intere che piangono l’insigne benefattrice, sono accorse in massa ai funerali a tributare l’ultimo omaggio, e ovunque si ripeteva:  È morta una Santa.  Che ella ci protegga dal cielo”.